Caratteristiche e sbocchi professionali
Il Corso, articolato in tre curricula, ha la durata normale di ulteriori 2 anni dopo la laurea di primo livello. L’attività normale dello studente corrisponde al conseguimento di 120 crediti formativi universitari nei due anni, suddivisi in circa 60 all’anno. Lo studente può conseguire il titolo quando abbia ottenuto 120 crediti, adempiendo a tutto quanto previsto dalla normativa vigente.
Profilo culturale e professionale del laureato magistrale
Il corso di Laurea Magistrale in Psicologia del ciclo di vita e dei contesti mira alla formazione di laureati magistrali con competenze specialistiche nell'ambito della psicologia del ciclo di vita, dei contesti di comunità ed organizzativi. Tali laureati dovranno possedere:
- conoscenze e competenze metodologiche relative ai principali strumenti di valutazione nel ciclo di vita; alla ricerca-azione, alla progettazione e valutazione di interventi in ambito psico-sociale e alla gestione del colloquio e delle dinamiche di gruppo;
- conoscenze relative alle principali transizioni nel ciclo di vita e nei contesti sociali ed organizzativi, approfondendone i meccanismi biologici, psicologici e sociali con particolare attenzione ai percorsi scolastici, di orientamento e di sviluppo delle carriere e ai processi di inclusione nella comunità
- conoscenze relative alle politiche sociali e ai sistemi di welfare nazionali e locali. Inoltre, in relazione al curriculum seguito, gli studenti potranno approfondire approcci metodologici e applicativi con particolare riferimento a 3 settori della psicologia come sotto riportato.
In relazione alla psicologia del ciclo di vita gli obiettivi formativi riguarderanno:
- conoscenze e competenze relative alle difficoltà scolastiche, ai disturbi specifici di apprendimento e ai disturbi della condotta;
- conoscenze e competenze relative a bambini, adolescenti e famiglie in situazioni di disagio psico-sociale dovuto a malattia o atransizioni critiche nel ciclo di vita, o a situazioni clinico-evolutive di criticità.
In relazione alla psicologia sociale e di comunità gli obiettivi formativi riguarderanno:
- conoscenze e competenze per dare sostegno e favorire i processi di partecipazione e/o di reinserimento di persone, gruppi e comunità in momenti critici e transizioni psicosociali;
- conoscenze e competenze per la mediazione la gestione dei gruppi sociali e per migliorare la qualità delle relazioni intergruppo;
In relazione alla psicologia del lavoro e delle organizzazioni gli obiettivi formativi riguarderanno:
- conoscenze e competenze per valutare ed intervenire nei contesti organizzativi e del lavoro a livello di selezione, formazione, sostegno all'imprenditorialità
- conoscenze e competenze sui temi del clima organizzativo e dei rischi stress lavoro correlato.
Attraverso una metodologia basata sul problem solving e sul confronto con la pratica professionale, i laureati potranno acquisire abilità che consentano di continuare in modo autonomo la formazione e l'aggiornamento, anche successivamente al conseguimento del titolo e capacità di esercitare, nel rispetto delle norme deontologiche, piena autonomia professionale, di assumere la responsabilità del proprio operato e di lavorare in modo collaborativo in équipe multidisciplinari.
Queste competenze rappresentano una solida formazione specialistica, coerente con le indicazioni di EuroPsy, che permetteranno al laureato di operare nei diversi ambiti d'intervento professionale nel nostro paese e all'estero.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Il profilo professionale dello Psicologo del ciclo di vita e dei contesti risulta caratterizzato da un asse formativo comune di competenze volte alla promozione delle risorse e al sostegno della persona e dei gruppi in situazioni di criticità e in relazione a diversi contesti sociali ed organizzativi. Risulta ulteriormente caratterizzato in relazione ai 3 orientamenti sotto riportati:
funzione in un contesto di lavoro:
Gli psicologi del ciclo di vita e dei contesti, previa iscrizione alla sezione A dell Albo Professionale saranno in grado di svolgere le funzioni sottoelencate.
Nell’ambito della psicologia del ciclo di vita:
- intervengono per promuovere percorsi di promozione dello sviluppo nei contesti educativi della prima infanzia, a scuola, in famiglia e in altri contesti significativi;
- propongono, progettano, realizzano, valutano interventi di prevenzione del disagio e del rischio, educazione e promozione della salute all'interno dei diversi contesti della comunità (scuola, famiglia, quartieri, contesti extra-scuola, associazioni sportive);
- progettano, realizzano e valutano interventi sulle difficoltà scolastiche e sui disturbi specifici di apprendimento, disturbi dell’attenzione/iperattività, autismo, disabilità, sui disturbi cognitivi e del linguaggio, e altri Bisogni Educativi Speciali (BES);
- propongono interventi nel caso di disturbi della condotta, di fenomeni di bullismo e cyber bullismo e ne valutano l’efficacia;
- sostengono bambini, adolescenti e famiglie in situazioni di disagio psico-sociale dovuto a malattia o a transizioni critiche nel ciclo di vita (condizioni di povertà, ricovero ospedaliero, crisi della famiglia) e in situazioni di emergenza sociale o a seguito di catastrofi naturali;
- curano attività di orientamento per singoli studenti e famiglie in ambito scolastico in collegamento con la realtà sociale, culturale e produttiva del territorio;
- realizzano attività di formazione e di consulenza al personale scolastico, educativo e alle famiglie in forma collegiale e individuale;
- intervengono a livello clinico-evolutivo (diagnosi ed intervento) sui bisogni di bambini, adolescenti e della persona in fasi di transizioni o in momenti di criticità anche in una prospettiva contestuale
Nell’ambito della psicologia sociale e di comunità:
- utilizzano metodologie per dare sostegno e favorire l'acquisizione di competenze a persone, gruppi e comunità in momenti critici e transizioni psicosociali;
- utilizzano l’approccio e il metodo della ricerca azione per la progettazione, l’analisi e l’intervento nei contesti sociali;
- utilizzano metodi di indagine qualitativa per lo studio dei fenomeni sociali;
- utilizzano strategie di mediazione per favorire i percorsi di inclusione nei contesti interpersonali, sociali, educativi, organizzativi,
socio-sanitari e di comunità territoriali;
- utilizzano metodologie per la gestione dei gruppi sociali e per migliorare la qualità delle relazioni inter gruppo;
- utilizzano metodi e tecniche per i percorsi di reinserimento dopo una pena detentiva o dopo un periodo di riabilitazione e per valutare il trattamento.
Nell’ambito della psicologia del lavoro e delle organizzazioni:
- utilizzano metodologie per valutare variabili psicologiche rilevanti per le organizzazioni;
- utilizzano metodi e tecniche per lo sviluppo di carriere nel ciclo di vita;
- utilizzano la ricerca-intervento sul clima organizzativo;
- utilizzano metodi e tecniche per la diagnosi e la prevenzione dei rischi psicosociali: stress lavoro correlato, mobbing, burn-out;
- utilizzano metodi e tecniche per la selezione, la formazione e lo sviluppo delle risorse umane;
- utilizzano metodi e tecniche per lo sviluppo dei processi psicosociali dell’innovazione e della creatività nelle organizzazioni;
- utilizzano metodi e tecniche per lo sviluppo dei processi psicosociali dell'imprenditorialità.
competenze associate alla funzione:
Lo psicologo del ciclo di vita e dei contesti avrà competenze metodologiche di livello elevato per la valutazione e la progettazione di interventi psicologici, competenze e conoscenze dei processi che regolano le principali transizioni nella vita delle persone, competenze e conoscenze delle diverse modalità di intervento psicologico nel contesto scolastico, competenze nei processi di orientamento e counseling nel ciclo di vita, competenze per la conduzione di colloqui psicologici
e di gruppi dinamici. Sono inoltre previste competenze relative alla conoscenza delle politiche sociali, locali ed internazionali e un percorso di esperienze di tirocinio e stage nei contesti professionali.
Le competenze specifiche per i tre orientamenti riguardano:
1. competenze per la promozione dello sviluppo in contesti familiari, scolastici e in contesti di malattia; la valutazione, la prevenzione e il trattamento delle difficoltà e dei disturbi dell’apprendimento e socio-emozionali nello sviluppo.
2. Competenze di psicologia sociale della salute per gli individui, i gruppi sociali e le comunità, di psicologia giuridica e forense, di psicologia dei gruppi virtuali e dei social network.
3. Competenze di psicologia delle organizzazioni e del clima organizzativo; dell’imprenditorialità e dell’innovazione, del marketing e della pubblicità.
sbocchi professionali:
a) in enti che erogano servizi alle comunità e alle persone (ASL, Enti Locali, enti di formazione, cooperative di servizi educativi, cooperative di servizi sociali, ONG nazionali ed internazionali);
b) in comunità socio-educative e terapeutiche di accoglienza e di recupero
c) in strutture educative, scolastiche ed extra-scolastiche
d) in strutture del circuito penale
e) in contesti peritali
f) in organizzazioni ed aziende pubbliche, private e del terzo settore
g) in società di consulenza
h) come liberi professionisti singoli o associati.
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
Psicologi clinici e psicoterapeuti - (2.5.3.3.1)
Psicologi dello sviluppo e dell'educazione - (2.5.3.3.2)
Psicologi del lavoro e delle organizzazioni - (2.5.3.3.3)
Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate:
psicologo